Concordia Sagittaria è l’antica Julia Concordia, romana, punto di raccordo tra le vie Postumia e Annia.
L’attuale Concordia Sagittaria conserva numerose testimonianze del passato romano, paleocristiano e medievale. I resti delle Terme sono stati messi in luce da uno scavo recentemente condotto: questi stessi lavori hanno portato alla scoperta di un tratto di cinta muraria, probabilmente di età augustea. In via dei Pozzi Romani si possono ammirare i resti di una domus dai pavimenti in cocciopesto, della quale si può vedere il geniale raccordo fognario. L’antico ponte romano è a tre arcate, sorretto da fondazioni lignee: il ponte è costruito in blocchi di trachite semplicemente accostati fra loro, senza uso di malta. Il complesso basilicale sorge nell’area della cattedrale gotico-rinascimentale di Santo Stefano: la costruzione, voluta come ampliamento di una domus romana, utilizzata come prima sede di riunione della comunità cristiana, risale al 400 d.C., poi ampliata ed abbellita nei secoli successivi. L’intero complesso venne sepolto da una alluvione, forse quella del 589 d.C. descritta da Paolo Diacono.